Riparare le forature
La bicicletta è un mezzo di locomozione piuttosto semplice pertanto molti interventi di manutenzione e riparazione possiamo farli tranquillamente da soli.
La manutenzione della bicicletta prevede la pulitura e lubrificazione della catena, del cambio e dei mozzi, tendere i fili dei freni man mano che i pattini su usurano, ridare pressione alle ruote ed altre piccole operazioni che consentono di mantenere la bici in perfetta efficienza.
Per lavorare su una bicicletta sono necessarie pochissime chiavi a volte vendute in pratici kit.
La ruota di una bicicletta è fatta da: mozzo, raggi, cerchione, copertone, fascione e camera d’aria.
Il fascione ha il compito di proteggere la camera d’aria dal contatto diretto con il cerchione per evitare che qualche scaglia di metallo la fori possiamo sostituirlo con del nastro isolante .
I problemi comuni che si possono avere su una ruota sono: la foratura e l’allentamento o rottura dei raggi, altri problemi come la rottura del mozzo o del cerchione sono meno frequenti e comportano la sostituzione integrale della ruota, pneumatici esclusi.
I raggi si allentano o rompono a causa delle buche o altri colpi sulla ruota, siccome sono in tensione, quando qualcuno cede il cerchione si deforma fino a piegarsi completamente è bene cambiare il raggio rotto prima possibile.
Per stringere i raggi bisogna avere una apposita chiave e un supporto su cui bloccare la ruota per procedere alla centratura, i riparatori hanno una forcella apposita con una asta e un registro che consente di bilanciare la ruota perfettamente, noi possiamo usare come riferimento il pattino del freno e stringere o allargare i raggi a seconda se il cerchione è più o meno vicino al pattino, chiedendo comunque ad un riparatore un controllo.
Per cambiare un raggio bisogna rimuovere il copertone, la camera d’aria e il fascione, in quanto si avvita dall’interno, limate la parte eccedente che altrimenti forerebbe la camera d’aria.
Per rimuovere il copertone bisogna prime sgonfiare la ruota, rimuovere il ferma valvola, inserire tra il cerchione ed il copertone una apposita leva ed agganciarla ad un raggio poi un’altra leva e con la terza la rimozione dovrebbe essere facile altrimenti basta sganciare la prima leva e continuare .
In caso di foratura possiamo procedere in due modi: sostituire completamente la camera d’aria o individuare il foro e metterci una toppa, nel primo caso basta togliere il copertone, ispezionarlo per scoprire cosa ha causato la foratura:chiodo, spina, frammenti di vario materiale, e rimuoverlo eventualmente usando un pinza.
Per rimontare il copertone bisogna gonfiare leggermente la camera d’aria, inserirla nel copertone, inserire la valvola nell’apposito foro del cerchione e bloccarla con il suo fermo, inserire un bordo dentro il cerchione con le mani e poi completare utilizzando al contrario le leve, durante tutta l’operazione bisogna fare attenzione a non pizzicare la camera d’aria tra cerchione e copertone, queste operazioni sono valide anche nel caso di sostituzione del copertone .
Per riparare una camera d’aria bucata bisogna compiere dei passi in più rispetto al caso precedente: dopo aver rimosso la camera d’aria da dentro il cerchione, gonfiatela e immergetela poco per volta in una bacinella con dell’acqua, l’aria che esce dal foro fà gorgogliare l’acqua consentendo di individuare il punto di foratura.
La zona attorno al foro va scartavetrata con un po’ di carta abrasiva, ci va spalmato l’apposito mastice e messo un toppino di gomma vulcanizzata, mettere tutto sotto un peso qualsiasi per favorire la presa; quando il mastice è ben asciutto potete procedere al rimontaggio seguendo i passi descritti per il caso della camera d’aria nuova ,magari prima gonfiate un po’ e reimmergete in acqua per controllare che la riparazione sia venuta bene o che non ci siano altri fori.
L’ispezione del copertone e del cerchione alla ricerca di cosa abbia causato la foratura è importantissima per non vanificare sostituzioni o riparazioni, se a vista non trovate nulla mettete un paio di guanti da giardiniere e passate le superfici con un dito per individuare sporgenze o punte.
Non vi preoccupate se i primi tentativi andranno a vuoto, sarà l’esperienza a suggerirvi quanto scartavetrare, quanto mastice usare, quanto lasciare ad asciugare,quanto stringere o allentare i raggi ed alla fine vi accorgerete che risparmierete dei soldi, avrete la soddisfazione tipica dei lavori fatti da se e se forate sabato potrete continuare la vostra pedalata anche la domenica.