Le lampadine a risparmio energetico

Per ottimizzare i nostri consumi e ridurre la spesa in bolletta possiamo intervenire in vari modi, ma non sempre la riduzione della spesa in energia elettrica coincide con un effettivo risparmio per le nostre tasche. Gli elettrodomestici in classe A o meglio ancora AA consumano di meno, ma costano molto di più di uno di classe B per cui è sempre bene fare due calcoli. Cambiare elettrodomestico non è poi una cosa che si fa tutti i giorni, ma per risparmiare quotidianamente possiamo cambiare le normali lampadine con quelle a risparmio energetico, si tratta di lampade a fluorescenza compatte, alla base del bulbo di vetro trova posto tutta la circuiteria necessaria ad accendere la lampada. La potenza di una lampadina si misura in watt, a voler essere precisi questo ci dà solo una misurazione del consumo, ma non quella della resa luminosa che si misura in lumen. Sulla scatola delle lampadine ormai vengono indicate la potenza in watt, la resa in lumen e la classe energetica, facendo un confronto di queste misure è possibile decidere che lampadine acquistare.
Siccome non sempre vengono riportate le misure dettagliate e siccome le lampapade a risparmio energetico a parità di lumen consumano meno watt per avere una stima dell’equivalenza in termini di luce emessa sulle confezioni si trova spesso una tabella di conversione. La tabella seguente riporta la corrispondenza tra le lampadine normali e quelle a risparmio energetico.
Equivalenza potenze

A basso consumo	A incadescenza
25 watt	100 watt
18 watt	75 watt
13 watt	60 watt
9 watt	40 watt

Cliccca qui per calcolare il risparmio cambiando la lampadina normale con una risparmio energetico (attenzione i popoup devono essere abilitati)

Attenzione non è possibile installare ovunque le lampadine a risparmio energetico, queste non sono adatte a lampade con variatore, in tali casi si deve ricorrere alle lampadine alogene che funzionanon sullo stesso principio di quelle a incandescenza ma consumano meno grazie a un gas inserito nel bulbo.