La sega a tazza
Per praticare grossi fori circolari nel legno, nel metallo, nei muri, nelle piastrelle, bisogna utilizzare le seghe a tazza; questi strumenti hanno esattamente al forma di una tazza, sono costituite da una lama di forma cilindrica che viene bloccata su un piatto che ruota, a sua volta imperniato su una punta elicoidale che fa da guida, oppure collegate direttamente a questa. Ne esistono di varie dimensioni, e di vari metalli da utilizzare a seconda del materiale che si vuole forare. Le seghe a tazza per muri o cemento hanno una corona di denti fatti di metalli duri, un po’ come le punte per trapano, che servono per tagliare: cemento, mattoni, pietre dure. Quando si trafora un muro bisogna porre molta attenzione ai percorsi fatti da eventuali tubature e tondini di ferro, se forando col trapano si rischia di bucare le tubature, con le seghe a tazza possono essere tranciate di netto con danni ingenti e pericoli legati al tipo di condotta. Per eseguire fori di grandi dimensioni in materiali duri il trapano deve essere di potenza adeguata, bisogna lavorare a basso regime di giri per evitare di bruciare la lama o il motore del trapano, bisogna disabilitare la percussione che in questo caso sarebbe nociva al filo e ai denti della lama.
Quando si forano pezzi di legno o metallo, se possibile è meglio usare un trapano a colonna, di tanto in tanto sollevare il trapano per favorire l’eliminazione dei trucioli e per far raffreddare la lama; qualora il trapano si surriscalda vasollevato e fatto girare al massimo della velocità in modo che il flusso di aria che produce lo raffreddi. Le seghe a tazza vengono vendute singolarmente o in kit, nei kit è facile trovare seghe a tazza mobili, cioè le varie lame vengono incastrate su un apposito disco, in generale è preferibile usare seghe a tazza fisse in quanto sono più robuste e il serraggio attorno alla punta è migliore.