La morsa
La morsa è un attrezzo che possiamo considerare indispensabile, in pratica svolge la funzione di una terza mano.
Esistono diversi tipi di morse ma il principio di funzionamento è uguale per tutte, sono composte da due ganasce, una fissa ed una mobile che scorre su un binario e viene avvicinata o allontanata ruotando una vite consentendo così il serraggio.
Le morse possono avere varie forme e dimensioni ma per gli hobbisti sono interessanti due tipi di morse: quella a banco e quella per trapano a colonna.
La morsa da banco si fissa al piano di lavoro con un morsetto, se di piccole dimensioni o con dei bulloni se è più pesante.
Solitamente le morse da banco poggiano su una base che può ruotare rendendone molto comodo l’utilizzo in quanto si possono girare i pezzi senza estrarli dalla morsa.
La morsa va fissata quanto più vicino possibile al bordo del tavolo da lavoro in modo che oggetti troppo lunghi possano essere fatti scendere verso il basso.
Le ganasce sono zigrinate per serrare al meglio il pezzo ma questo può provocare striature o abrasioni e nel caso di pezzi tondi può non essere sufficiente, si utilizzano pertanto le mordacchie.
Le moracchie sono lastre ad angolo o opportunamente sagomate fatte di vari materiali come: plastica, legno, alluminio o altro che bloccano meglio delle ganasce o non danneggiano le superfici.
Le morse per trapano a colonna sono delle morse piuttosto schiacciate che ai lati hanno due binari per poter inserire dei bulloni con cui ancorarle saldamente al piano di lavoro del trapano, servono a mantenere saldamente i pezzi in lavorazione o a posizionarli con una certa precisione, molte morse infatti hanno i bordi millimetrati.
Le morse necessitano di scarsa manutenzione ma è importante che siano ripulite da trucioli e polvere dopo ogni utilizzo per consentire il corretto scorrimento sul binario e della filettatura, a tale scopo ogni tanto è anche opportuno lubrificare con olio o grasso.