Il saldatore
I saldatori sono di diversi tipi e con potenze diverse da utilizzare a seconda del tipo di saldatura da effettuare: saldatori a stilo
I saldatori a stilo sono lenti a riscaldarsi ma sono quelli più adatti ai lavori di elettronica in quanto hanno possono avere punte molto fine ed in alcuni modelli si può anche regolare la potenza.In commercio se ne trovano di vari prezzi i parametri da tenere in considerazione sono: la potenza e la dimensione della punta.
La potenza deve essere tra 30 e 50 Watt e la punta deve essere fina per consentire di saldare anche i piedini vicini dei circuiti integrati.La punta dei saldatori di tipo economico è in rame e all’inizio non è ricoperta da stagno al primo utilizzo bisogna "stagnarla" fare in modo cioè che un velo di stagno vi si depositi sopra questo aiuta a tenerla pulita ed efficiente.
Saldatori a pistola
I saldatori a pistola si riscaldano molto velocemente, hanno punte grosse che rendono difficili i lavori sui piedini dei componenti elettronici e soprattutto avendo una potenza elevata raggiungono temperature molto critiche per i lavori su circuito. Si utilizzano dove ci sono da fare saldature estese e con grosse quantità di stagno.
Lo stagno
Il filo di stagno che si usa per saldare contiene al suo interno un’anima di materiale disossidante, questo si scioglie con il calore e pulisce la superficie dei pezzi da unire, qualora non fosse sufficiente si puo’ acquistare a parte la sola pasta disossidante.
La pasta va usata con cautela in quanto irrita la pelle, solitamente quando si scioglie produce un leggero fumo